Con il termine “dieta” si intende lo stile di vita, specialmente per quanto riguarda l’assunzione di cibo, quindi andrebbe considerato sinonimo di “regime alimentare”; tuttavia, molto spesso, nel linguaggio comune per dieta intendiamo un regime alimentare con un ridotto numero di calorie a scopo di dimagrimento. Ma come mai la “dieta” (ipocalorica) talvolta non funziona?
Il nostro corpo è costituito da una parte di massa grassa, che si distingue in grasso sottocutaneo e grasso viscerale, ed una parte di massa magra rappresentata da muscoli, ossa e organi; entrambe queste componenti contengono una certa quantità di acqua. Quando vogliamo dimagrire l’obbiettivo che dobbiamo raggiungere è quello di ridurre la massa grassa, ma non la massa magra, che anzi andrà aumentata in quanto rappresenta la “massa metabolicamente attiva”, cioè la parte del nostro corpo che brucia le calorie con il movimento.
Modificare le percentuali di massa grassa e massa magra del corpo non è un processo velocissimo, cambiando regime alimentare e stile di vita è un risultato che tutti possiamo raggiungere, ma talvolta qualcosa può andare storto e non riusciamo a vedere i risultati sperati.
Il primo caso riguarda una fase iniziale della dieta, mi sto alimentando in maniera corretta, sto facendo più attività fisica rispetto a prima ma non calo di peso; quello che può essere successo è che con il cambio di abitudini ho diminuito un po’ la massa grassa e aumentato la massa magra, quest’ultima ha un peso maggiore rispetto alla prima, quindi anche se il peso è rimasto lo stesso le proporzioni della composizione corporea si sono modificate. Questo lo possiamo capire tramite l’impedenziometria, ma anche misurandosi con un metro da sarta nei punti in cui era maggiore l’accumulo di grasso.
Quando la dieta è estremamente restrittiva in termine di calorie può accadere che dopo una perdita di peso iniziale, il dimagrimento si fermi. Questo succede perché la perdita repentina di peso ha riguardato in maniera prevalente la massa magra, quella che -come abbiamo detto prima- è la maggiore utilizzatrice di energia, di conseguenza il nostro organismo è andato in una sorta di risparmio energetico.
Un’altra situazione in cui può accadere che il dimagrimento si fermi è quando facciamo ricorso a diete prive di carboidrati. Molto spesso durante le impedenziometrie si assiste a valori di metabolismo basale (le calorie che il nostro corpo brucia a riposo) molto bassi, in questi casi quasi sempre la persona ha effettuato diete con bassissimi livelli di carboidrati. Le diete iperproteiche fanno dimagrire nel breve periodo, ma a lungo andare abbassano il metabolismo, questo è dovuto al rapporto tra insulina e leptina, due ormoni coinvolti nei processi metabolici.